Complimenti a tutti i partecipanti al corso RSPP/ASPP modulo B – edizione 2017/2018 – CFA Aifos Safety Contact srl Gallarate.
Grazie per aver partecipato a questo percorso formativo, vi aspettiamo al Modulo C (21 – 28 febbraio/ 07 marzo 2018 – vedi dettagli)
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP – definito dall’ art. 32 del D.Lgs. 81/2008) è la persona, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali, designata dal datore di lavoro, per coordinare il servizio dei prevenzione e protezione dai rischi, e cioè l’insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati a prevenire e proteggere i lavoratori dai rischi professionali.
Già all’art. 2 del D.lgs 81/08 si definisce : persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Come si evince da quanto riportato il datore di lavoro ha l’obbligo di incaricare una persona perché svolga le mansioni e i compiti tipici di chi deve tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
L’art 34 stabilisce che l’imprenditore può ricoprire il ruolo di RSPP nei casi seguenti:
- Industrie e imprese artigiane che non superino i 30 dipendenti;
- aziende agricole e/o zootecniche fino a10 dipendenti;
- imprese ittiche che non superino i 20 impiegati;
- tutte le altre non catalogabili come sopra che abbiano in organico fino a un massimo di 20 dipendenti.
In tutti gli altri casi il datore di lavoro deve nominare un RSPP fra i suoi lavoratori oppure affidarsi a un consulente esterno.
- nomina RSPP
Il datore di lavoro ha il compito ed il dovere di nominare un RSPP che si occupi della sicurezza sul lavoro per la propria organizzazione.
Il ruolo di RSPP può essere a:
- Una Figura Interna all’organizzazione, nominata dal datore di lavoro che ne accerta le capacità e le compatibilità
- Una Figura Esterna, come ad esempio un tecnico professionista appositamente scelto e nominato dal datore di lavoro
In alcuni casi, è lo stesso datore di lavoro può svolgere il ruolo di RSPP ma solo nel rispetto di alcuni parametri che riguardano il tipo di azienda ed il numero di lavoratori impiegati:
- Nelle aziende artigiane ed industriali con massimo 30 impiegati;
- Nelle aziende agricole e zootecniche, anche qui, con un massimo di 30 impiegati;
- Nelle aziende della pesca con un massimo di 20 impiegati;
- Nelle altre aziende, a patto che gli impiegati non superino i 200 impiegati;
- requisiti RSPP
Ma quali requisiti bisogna avere per poter svolgere il ruolo di RSPP? Scopriamoli di seguito:
- Secondo l’art. 32 del Testo Unico, è stabilito che le capacità e requisiti professionali: “[…] Devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.” Ecco quindi che, innanzitutto, occorre che le competenze siano soppesate sulla base della tipologia di azienda per cui si intende lavorare. La natura del tipo di lavoro svolto determina infatti rischi differenti per la sicurezza. Perciò occorre un RSPP formato in quel campo.
- Possesso del diploma di istruzione secondaria superiore oppure dimostrando di aver svolto le mansioni di RSPP almeno da sei mesi alla data del 13 agosto 2003
- Aver frequentato Corsi Abilitanti RSPP
Ecco l’elenco dei corsi che un RSPP deve frequentare per ottenere l’abilitazione:
- Modulo A Il modulo introduttivo riguardante le conoscenze di base, che già nella bozza di modifca non ha subito particolari modifiche ancora con 28 ore complessive (vedi)
- Modulo B o corso di specializzazione: Modulo B comune a tutti i settori produttivi della durata di 48 ore, esaustivo per tutti settori, ad eccezione di quattro per i quali il percorso deve essere integrato con la frequenza dei Moduli di specializzazione (vedi)
- Modulo C o corso di specializzazione: Modulo dedicato agli aspetti gestionali e relazionali della prevenzione resta di 24 ore con alcune modifiche nel programma prevedendo sempre un esame di idoneità al termine delle ore didattiche. (vedi)