Abbiamo programmato un corso per conoscere meglio i rischi relativi i “gas tecnici” sia nelle fasi di manipolazione dei recipienti che nell’utilizzo dei singoli gas.
Progetto formativo già collaudato con successo con Aifos con il formatore Antonio Notaris
corso di aggiornamento: 8 crediti per RSPP, ASPP, Formatori Area 2, Coordinatori. Corso valido per HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro)
Ricavati dall’atmosfera attraverso processi fisici o recuperati da cicli di produzione, con una notevole ottimizzazione delle risorse, i gas tecnici sono forniti, a seconda delle caratteristiche di impiego e delle quantità richieste, in fase gassosa (in bombola o gasdotto) o in fase liquida (liquidi criogenici in serbatoio), e con diversi gradi di purezza.
I “gas tecnici” sono gas diffusi in moltissimi attività e non solo industriali, sono ricavati dall’atmosfera attraverso processi fisici o recuperati da cicli di produzione, con una notevole ottimizzazione delle risorse, i gas tecnici sono forniti, a seconda delle caratteristiche di impiego e delle quantità richieste, in fase gassosa (in bombola o gasdotto) o in fase liquida (liquidi criogenici in serbatoio), e con diversi gradi di purezza.
I Gas, a seconda delle proprie caratteristiche, possono essere:
- gas inerti: in condizioni normali di temperatura e pressione, se miscelati all’aria, non reagiscono con altre sostanze generando sottossigenazione;
- gas infiammabili: miscelati all’aria, in presenza di un innesco, reagiscono formando una fiamma (incendio);
- gas comburenti: alimentano una combustione (atmosfera sovraossigenata-incendio);
- gas tossici: pericolosi per l’uomo (avvelenamento);
- gas corrosivi: in grado di provocare danni a persone e cose (ustioni chimiche).
Inoltre con questi gas tecnici, che possono essere stoccati in bombole e serbatoi a pressioni e temperature differenti, ci sono i pericoli che possono derivare da:
- cadute dei recipienti
- scoppio e proiezione di oggetti
- esposizione a nebbie e/o vapori
- movimentazione manuale dei carichi.
Il problema, tuttavia, è che spesso nelle aziende c’è ancora una scarsa consapevolezza dei pericoli associati all’utilizzo e allo stoccaggio dei gas tecnici industriali. Consapevolezza che deve essere migliorata attraverso adeguati percorsi di formazione in grado di favorire comportamenti sicuri e ridurre gli infortuni.
L’obiettivo del corso è quello di creare un momento di riflessione circa l’utilizzo in sicurezza dei gas tecnici partendo dalla classificazione in base alle loro proprietà chimico/fisiche, attraverso un approccio pratico che permetta di mettere in evidenza i principali rischi sia nella manipolazione dei recipienti che nell’utilizzo dei singoli gas.
Nel corso saranno chiariti anche il concetto di pressione (P), volume (V) e temperatura (T) osservando l’interdipendenza di questi parametri e gli effetti che questi potrebbero avere in caso di incidente. Verranno poi valutate le principali misure di prevenzione per la corretta gestione dei rischi derivati dalla manipolazione, dall’impiego e dallo stoccaggio dei gas tecnici industriali.
Il corso prevede anche una parte pratica relativa alla dimostrazione, attraverso l’utilizzo di alcune tipologie di gas tecnici, dei diversi rischi associati alla loro manipolazione.
Il corso è valido come 8 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati seconda area tematica, HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro).
corso di formazione
corso gestione in sicurezza gas tecnici
18 novembre 2022
dalle ore 9 alle ore 13 – dalle ore 14 alle ore 18
in presenza presso ns sala di formazione a Gallarate
clicca per iscrizione corso gestione in sicurezza gas tecnici
Valido come 8 ore di aggiornamento per RSPP e ASPP, RLS,
coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati seconda area tematica, HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro)
Programma del corso:
Gas tecnici industriali: le bombole e i rischi di caduta
Dalla meccanica all’industria alimentare, dalla chimica alla farmaceutica. La diffusione delle bombole di gas tecnici industriali avviene quasi in ogni ambito industriale
I gas in bombole più diffusi nell’industria sono:
- Ossigeno (O2)
- Azoto (N2)
- Argon (Ar)
- Anidride Carbonica (CO2)
- Acetilene (C2H2)
- Elio (He)
- Idrogeno (H2)
- Miscele varie
Ricordiamo che nell’eventualità della caduta di una bombola in assenza di cappellotto, il rischio maggiore deriva dalla possibilità che la valvola di erogazione si spezzi per effetto dell’urto contro strutture circostanti. Questa situazione – in assoluto una delle più complesse con cui si possa avere a che fare – può portare alla fuoriuscita istantanea ad alta pressione del gas e alla proiezione della bombola con forza in qualsiasi direzione senza possibilità di controllo. Ma esistono anche situazioni in cui la caduta di una bombola può avere delle conseguenze non immediatamente visibili, come per l’acetilene.
In caso di incidente – ritorno di fiamma o caduta della bombola – l’acetilene potrebbe attivare una combustione e comportare uno scoppio anche a distanza di qualche giorno dall’evento incidentale.
corsi aggiornamento/approfodimento RSPP-RLS:II° semestre 2022