Alcuni nostri clienti sono stati recentemente contatttati da ATS in merito al Piano Mirato Prevenzione del rischio, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico rivolto agli operatori dell’Assistenza Domiciliare Integrata- ADI.
Un Piano Mirato di Prevenzione è da intendersi quale strumento operativo per supportare le organizzazioni, attraverso un’azione condivisa, nella fase di valutazione del rischio, in questo caso specifico riferito alle patologie muscolo-scheletriche.
Il Piano mirato di prevenzione, si prefigura come sperimentazione di un modello territoriale partecipativo di assistenza e supporto alle imprese, nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro.
I datori di lavoro, infatti, nel percorso di autovalutazione, gestione dei rischi e dell’organizzazione della sicurezza aziendale, verranno sostenuti attraverso la condivisione di metodologie di controllo e strumenti di supporto quali l’audit e la divulgazione di buone prassi.
Le informazioni tecniche, procedurali ed organizzative che scaturiranno dalle attività, consentiranno di sviluppare documentazione di supporto ai processi di valutazione e gestione dei rischi, utilizzabile dalle aziende come indirizzo alla valutazione dei rischi e alla gestione delle misure di prevenzione e protezione.
Il Piano mirato di prevenzione di fatto si propone di:
- stimolare un processo di autovalutazione mirato a verificare conformità legislativa e a indurre una riflessione sul proprio assetto organizzativo, con particolare riferimento alla valutazione dei rischi, alle misure di prevenzione e protezione, alla formazione ecc.;
- fornire indicazioni/strumenti utili a raggiungere l’adeguatezza della valutazione dei rischi aziendali;
- costruire indicatori qualitativi per la verifica di efficacia degli interventi preventivi attuati;
- monitorare gli eventuali miglioramenti organizzativi sviluppati in seguito all’assistenza ricevuta;
- superare la frammentazione delle iniziative di assistenza, informazione/formazione alle aziende e alle figure del sistema (RLS, Medici competenti, consulenti) di prevenzione;
- armonizzare gli interventi nelle diverse aree territoriali.
Il Tavolo Tecnico “Patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico”, funzionale alla realizzazione degli obbiettivi di cui sopra e Coordinato da IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, con il contributo dei propri componenti (ATS, ASST, Parti Sociali e Datoriali) ha individuato i seguenti pilastri di intervento:
– definizione di un percorso di autovalutazione del rischio di insorgenza patologie muscoloscheletriche legate al lavoro;
– censimento, delle modalità di erogazione dei Servizi ADI e SAD nei diversi territori, relativamente agli ambiti di prevenzione (organizzazione del lavoro, turnazioni, interventi di layout abitativo) e protezione (strategie di sorveglianza sanitaria degli operatori per le patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori WMSDs, valutazione e gestione del rischio fisico trasversale a tutti i profili professionali lavorativi, definizione di un modello di valutazione del rischio WMSDs correlato all’esposizione);
– “PROGETTO PILOTA”, per la previsione della stima del rischio abitualmente indotto dalle attività di movimentazione pazienti o dalle attività in postura inadeguata, per la colonna vertebrale e per le spalle;
– elaborazione di una specifica linea guida riportante i risultati delle azioni di miglioramento raccolte.
Fase
questionario
Allegati
ALL.1 Decreto_1128_RL e relativi allegati (All. A; All. 1; All. 2)
ALL.2 FASI attuazione PMP
ALL.3 FAQ
Materiale presentato al webinar del 09/04/2024:
- Referenti ATS per PMP ADI
- Intervento Razzini – Ruolo TaTe
- Intervento Marena Fazioli – Analisi di contesto e rischio
- Intervento Bresciani Paglierini – Prevenzione
- Intervento Menoni Tasso Zanoni – Fasi e strumenti
- Intrervento Menoni – Risultati attesi
Fonte: ATS
a cura Mauro Pepe