Promozione benessere lavorativo e prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici
progetti di formazione esperienziale/motivazionale
Introduzione
La campagna Europea per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro promossa dalla European Agency for Safety and Health at Work (EU-OSHA) per il periodo 2020–22 sarà dedicata alla prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici (DMS) lavoro-correlati.
Attualmente i disturbi muscoloscheletrici rappresentano uno dei disturbi più comuni e diffusi legati al lavoro (ndr e non solo) e affliggono milioni di lavoratori europei per un costo quantificato in miliardi di euro a carico dei datori di lavoro (ndr e non solo).
Secondo un recente sondaggio statunitense, l’incidenza del mal di schiena dopo i 30 anni è superiore al 90% e il 35% degli intervistati ha dichiarato di soffrirne quotidianamente. Risulta essere una delle principali cause di limitazioni sul lavoro o di giorni di assenza.
Sorprendentemente il 70% degli intervistati ha dichiarato di non lavorare in condizioni che richiedono sforzi elevati, ma nonostante questo il 75% ha ammesso di soffrire di frequenti dolori alla schiena: il 35% giornalmente e il 40% su base mensile.
«In clinica dobbiamo spesso spiegare ai pazienti che il mal di schiena non è necessariamente legato a lavori che richiedono sforzi intensi. È una condizione di fatto associata al vivere e al lavorare in condizioni di sedentarietà, nelle quali le persone restano sedute per lunghi periodi di tempo», ha detto Ayse Dural della Kelsey-Seybold Clinic – The Woodlands. «Se i muscoli non vengono utilizzati, viene meno il tono muscolare che protegge dal soffrire di mal di schiena» ha aggiunto. «Il nostro corpo è pensato per il movimento e nessuna struttura ergonomica in ufficio può compensare il fatto che restiamo seduti anche per più di nove ore al giorno».
Risulta fondamentale analizzare i rischi presenti nei luoghi di lavoro, definire specifiche misure di prevenzione e protezione, cercando di eliminarli e ridurli al minimo come indicato nel D.lgs 81/08.
In particolare è necessario, con lo staff del servizio di prevenzione e protezione, dedicare attenzione ad ogni fase lavorativa e definire misure specifiche da seguire (da realizzare analisi rischi – valutazione specifica rischio movimentazione manuale dei carichi, movimenti ripetitivi, etc.), nonché mantenere costante coinvolgimento e confronto con il medico competente.
Ma oggi più che mai bisogna guardare oltre questi dati, entrando nel pieno significato di SALUTE, già definito per la prima volta nel 1948 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e ripreso all’art. 2 del D.lgs 81/08.
«salute»: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità; art. 2 o) d.lgs 81/08 e smi
L’impegno culturale necessario per una vera, efficace e efficiente prevenzione è non limitarsi ad azioni che ci tutelino da non farci male, ma a star bene !! a livello fisico, mentale e sociale!!
mens sana in corpore sano
benessere e produttività vanno di pari passo e non sono antagoniste.
Il lavoratore che sta bene fisicamente effettua meno assenze per malattia, ha un fisico sano e forte, rischia meno di farsi male ad esempio alla schiena, lavora meglio, produce di più; l’attività fisica permette anche ti scaricare le tensioni lavorative, “di staccare”, questo poi ovviamente si ripercuote anche sulla vita fuori dal lavoro. il lavoratore impara anche ad essere più attento al suo fisico, magari seguendo anche una campagna di promozione della sana e corretta alimentazione.
Oltre all’aspetto muscolare lo svolgere attività fisica porta ad una maggiore consapevolezza posturale (in particolare con attività vicine a Yoga e Tai Chi Chuan), fondamento di un miglioramento nelle condizioni lavorative ed extra lavorative. Tali proiezioni posturali devono essere viste sotto differenti possibili “abitudini o necessità” quali ad esempio lunghe attività in posizioni fisse (seduti, eretti su banchi di lavoro o catene di assemblaggio), attività che richiedono movimentazione di carichi che spesso provocano danni correlati alla postura impiegata e non al carico sollevato o alla frequenza di sollevamento, ma anche ad attività sportive realizzate in modo autodidatta che portano a mantenere o ad amplificare possibili rischi tipici / specifici.
Sicuramente è importante aumentare le conoscenze dei lavoratori su temi di salute e la consapevolezza dei benefici che derivano da scelte salutari, modificando così i propri atteggiamenti a favore della salute e del benessere e facilitando la disponibilità al cambiamento di comportamenti non salutari. Mentre le azioni attuate sul piano delle politiche aziendali e dell’organizzazione dell’ambiente lavorativo, a favore della promozione della salute nel luogo in cui si lavora, catalizzano gli effetti degli interventi educativi ed esperienziali.
“La promozione della salute nei luoghi di lavoro (WHP) è lo sforzo congiunto dei datori di lavoro, lavoratori e società per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori. Questo può essere raggiunto attraverso la combinazione dei seguenti elementi:
– miglioramento dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro
– promozione della partecipazione attiva
– incoraggiamento dello sviluppo personale”
(Dichiarazione di Lussemburgo, 2007)
Il miglioramento delle performance di un’organizzazione deve passare sicuramente dal coinvolgimento e dal benessere del lavoratori e quindi del benessere aziendale.
Nella nostra esperienza di questi ultimi anni abbiamo capito quanto è importante la continuità, il coinvolgimento e la condivisione con tutte le figure dell’organizzazione, in primis della direzione!
La prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici è forse una delle misure più impegnative in termini di impegno individuale.
Risulta fondamentale l’impegno nella cultura del benessere attraverso lo sviluppo della percezione delle consapevolezza.
L’esercizio fisico è fondamentale per mantenere il tono muscolare e contrastare possibili problemi muscolo scheletrici. Risulta fondamentale prendersi cura del fisico adottando buone abitudini, come fare scelte alimentari sane e ampliare la propria percezione del corpo per migliorare la postura e mantenersi in esercizio.
Non tanto con azioni impegnative, talvolta pesantemente impattanti, ma azioni semplici e continue, stimolate dal desiderio individuale e obiettivi comuni.
articolo : Comincia a muoverti al lavoro
Proposte safety: progetti mobilità, promozione del benessere e del movimento!!
Safety realizzata attività di supporto, analisi e valutazione dei rischio con l’applicazione di diverse metodologie per l’analisi rischio MMC appronfodndendo i rischi relaitvi le attività di traino/spinta, movimenti ripetitivi, errori posturali – ergonomici .
Safety realizza l’analisi fabbisogni e il supporto alla definizione delle misure di prevenzione e protezione anche con specific progetti formativi, quali:
- corsi valutazione rischio specifico MMC con applicazioni di diverse metodologie (MAPO, Snook Ciriello , OCRA, etc validi anche come aggiornamento RSPP/RLS
- corsi rischio ergonomia e movimentazione manuale dei carichi: percezione del rischio e sensibilizzazione all’autocorrezione posturale workout – safety training: Comincia a muovertiSupporto progettazione, presentazione e realizzazione progetti di Workplace Health Promotion (https://www.ats-insubria.it/news/5746-workplace-health-promotion-premiazione-2019-delle-aziende-che-promuovono-la-salute)
- Campagne informative benessere – diffusione buone pratiche promuovere salute negli ambienti di lavoro/ – benefici performance organizzative (Pedalare per la Salute in Sicurezza”: corsi di ciclomeccanica)
- benessere per prevenire le malattie cronico degenerative dovute a stili di vita non salutari. (sana alimentazione, consapevolezza posturale e movimento)– Corsi alimentazione e lavoro
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a cura Mauro Pepe