È stato firmato il 2 luglio 2025 il nuovo Protocollo Quadro per l’adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche, frutto della collaborazione tra parti sociali, istituzioni e rappresentanze datoriali.
dal sito del Ministero del Lavoro:
- Dichiarazione a margine del Ministro Calderone
- Clicca qui per consultare il testo del protocollo condiviso con le parti sociali
Con l’obiettivo di garantire la continuità operativa in condizioni di sicurezza, il protocollo introduce un approccio integrato per gestire il rischio climatico, in particolare legato al caldo estremo, sempre più frequente nei mesi estivi.
🔹 Cosa prevede il Protocollo?
Il documento ribadisce l’obbligo di valutare il rischio microclimatico (art. 180 D.Lgs. 81/08) nei DVR aziendali e incoraggia la stipula di accordi attuativi settoriali o aziendali, con azioni concrete come:
-
turnazioni e orari flessibili;
-
pause in zone ombreggiate;
-
DPI stagionali e vestiario tecnico;
-
sorveglianza sanitaria mirata;
-
formazione preventiva.
🔹 Un cambio di passo culturale
Oltre alla prevenzione, il protocollo apre all’utilizzo agevolato degli ammortizzatori sociali in caso di sospensioni, e promuove premialità INAIL per le imprese che aderiscono attivamente.
🔹 E ora?
Il protocollo sarà oggetto di verifica ogni sei mesi. Si auspicano azioni locali (aziendali e territoriali) e il formale recepimento da parte del Ministero del Lavoro, così da consolidarne l’efficacia.
💡 Safety Group Italia continuerà a monitorare gli sviluppi, offrendo supporto operativo per la stesura degli accordi aziendali e l’integrazione del rischio microclimatico nel DVR.
Per approfondimenti, contattaci o consulta la sezione documenti riservati.
Caldo estremo: in Lombardia scatta il divieto di lavoro nelle ore più calde
Gestione Rischio Calore: Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare