Riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative Linee guida/protocolli

Tutto lo staff di Safety è impegnato al massimo supportare le organizzazione ad applicare le corrette misure nei luoghi di lavoro per tutelare i lavoratori

Diamo supporto a datori di lavoro/RSPP/RLS/MC (comitato aziendale gestione emergenza Covid19) ad attuare  le misure  preventive, prudenziali e cautelative, idonee ad assicurare la salubrità degli ambienti di lavoro.

I datori di lavoro devono assumere le cautele precauzionali imposte dalla preposizione gerarchica ex art. 2086 c.c., nonché dal generale obbligo di sicurezza ex art. 2087 c.c. e farsi garanti dell’applicazione in azienda delle misure di prevenzione dettate dalla pubblica autorità. Le misure anti-contagio, così definite dai datori di lavoro, si affiancano provvisoriamente – per tutta la durata della fase di emergenza – a quelle ordinarie, conservando la propria distinta natura e funzione.


obbligo di applicazione dei Protocolli di prevenzione e contenimento del contagio

Il Decreto-Legge 16 maggio 2020, n. 33 recante Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 (G.U.  generale – n. 125 del 16-05-2020, ed in vigore dal 18.05.20) all’art. 1, recante Misure di contenimento della diffusione del COVID-19 prevede al comma 14 l’obbligo per tutte le attività produttive e commerciali e sociali del rispetto dei contenuti dei protocolli sicurezza allegati, ad esempio, nel successivo DPCM del 17.5.2020:

“14. Le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attività economiche, produttive e sociali possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti emanati” con DPCM.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17.05.2020 all’articolo 2, recante Art. 2 – Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive industriali e commerciali, è altrettanto esplicito:

1. Sull’intero territorio nazionale tutte le attività produttive industriali e commerciali, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 1 [misure specifiche valide per tutti, erga omnes], rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali di cui all’allegato 12, nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid-19 nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e le parti sociali, di cui all’allegato 13, e il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020, di cui all’allegato 14”.

Art. 2 D.L 33/20– Sanzioni e controlli 1. Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale, le violazioni delle disposizioni del presente decreto, ovvero dei decreti e delle ordinanze emanati in attuazione del presente decreto, sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 [“sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000 e non si applicano le sanzioni contravvenzionali previste dall’articolo 650 del codice penale o da ogni altra disposizione di legge attributiva di poteri per ragioni di sanità, di cui all’articolo 3, comma 3. Se il mancato rispetto delle predette misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo“]. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.


Linee guida e Protocolli

Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative dopo la chiusura per prevenire la diffusione del Virus Sars-Cov-2: scarica – aggiornamento

25.05.20 DocConferenza. 2020-05-25 DOCCRP01-Schede-RegioniCRversione-20200525

22.05.20 Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive_conferenza stato regione_22mag20

schede tecniche che contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.

In ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.



L’attuazione dei protocolli anti-contagio è obbligatoria ai sensi dell’art 2 c. 6 del DPCM del 26/04/2020. La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.


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Riepilogo adempimenti gestione misure anti-contagio
prevenzione protocollo emergenza covid19

Ogni datore di lavoro deve mettere in atto le misure di sicurezza anti-contagio e le misure preventive, prudenziali e cautelative, idonee ad assicurare la salubrità degli ambienti e che garantiscano le misure di contenimento da rischio indiretto biologico da agenti virali su

l lavoro legato all’emergenza Covid-19, definite sulla scorta delle raccomandazioni e delle limitazioni indicate dai più recenti DPCM ed Ordinanze regionali.

Dovendo concentrare le risorse nella gestione delle attività risulta fondamentale agire nell’ottima della piena prevenzione, applicando il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”:

  • verifica attività sospese (sospensione attività produttive, ad eccezione attività indicate nei DPCM e/o ordinanza Regionali | comunicazione Prefetto )
  • verifica raccomandazioni e limitazioni (come da DPCM e ordinanze Regionali)
  • costituzione comitato gestione emergenza (datore di lavoro, RSPP, RLS, MC, Preposti, Responsabili) e distribuzioni compiti (fare verbale)
  • definizione gestione informazioni e comunicazione e partecipazione
    • definizione policy di intervento (chi interviene, come e quando)
    • definizione obiettivi della comunicazione
    • valutazione efficacia delle comunicazione
  • riorganizzazione e rimodulazione attività
    • Gestione turnazioni, trasferte, lavoro agile
  • ambienti e posti di lavori, e attrezzature di lavoro
    • accesso sede (gestione accessi lavoratori, esterni, utenti, limitati, regole igiene, modalità trasferimento casa-lavoro, etc.)
    • riorganizzazione spazi e distanza personale (es. spogliatoi, mensa, segnaletica, postazioni di lavoro, spostamenti intrni, eventi, formazione, etc.)
    • igiene, pulizia ed areazione ambienti, posti di lavoro – attrezzature – automezzi (schede sicurezza!)
  • sorveglianza sanitaria – gestione emergenze – infortuni/malattia, lavoratori fragili
  • dispositivi di protezione e misure prevenzione nuove attività: scelta – acquisto – gestione – modalità corretto utilizzo – informazione/addestramento
  • verbalizzazione protocollo anti-contagio con indicazioni rischi e misure prevenzione SPP (eventuale aggiornamento DVR, piano interventi, piano emergenza, – rischi smart working, utilizzo sanificanti, etc.)
  • in-formazione – addestramento lavoratori, utenti, esterni, etc.
  • verifica e monitoraggio misure adottate

FONDAMENTALE la VERBALIZZAZIONE
delle misure adottare, informazione condivisione con i lavoratori – sensibilizzazione e informazione continua – monitoraggio e utilizzo idonei sistemi di comunicazione, aggiornamento programma degli interventi – definzion aggiornamento analisi nuovi rischi e piano di emergenza
(es. smart working, nuove mansioni, attività anificazione, duvri, etc.)


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