Safety da anni supporta i propri cliente nell’applicazione della metodologia INAIL per realizzare la valutazione stress lavoro correlato.
La metodologia, recentemente aggionata dopo già sei anni dalla sua diffuzione e utilizzo, rappresenta sicuramente un percorso che permette di attuare quanto richiesto dal legislatore, in modo semplice, facilmente fruibile con l’utilizzo della piattaforma on line, scientifcamente corretto, aggiornato e contestualizzato ai cambiamenti del mondo del lavoro.
Riepiloghiamo di seguito le prime fasi del percoso che prevede in primis il coinvolgimento attivo dei lavoratori e di tutte le figure impegnate nelle attività di prevenzione.
La valutazione del rischio stress lavoro-correlato SLC è ‘parte integrante della valutazione dei rischi’ ed è effettuata dal Datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP ed il MC (art. 29, comma 1), previa consultazione del RLS/RLST (art. 29, comma 2); la data di decorrenza dell’obbligo, il 31 dicembre 2010, è da intendersi come ‘[…] data di avvio delle attività di valutazione […]’ la cui programmazione temporale e l’indicazione del termine ‘[…] devono essere riportate nel documento di valutazione dei rischi’ (DVR).
Percorso metodologico – avvio fase propedeutica e valutazione preliminare:
1. fase propedeutica;
- 1. costituzione del Gruppo di gestione della valutazione;
- 2. individuazione dei Gruppi omogenei di lavoratori su cui verrà condotta la valutazione;
- 3. sviluppo e stesura del piano di valutazione e gestione del rischio;
- 4. sviluppo di una strategia comunicativa e di coinvolgimento del personale.
La fase propedeutica risulta essere sicuramente fondamentale per la corretta attuazione della metodologia.
Consigliamo sempre di realizzare un incontro formale di presentazione da parte del datore di lavoro, dove si presenterà la necessità e la metodologia scelta, costituendo il gruppo di gestione che lavorarà per realizzare la valutazione.
Le organizzazione fino a 30 lavoratori, considerabili a bassa complessità, possono effettuare la valutazione senza suddivisione per Gruppi omogenei. I criteri adottati per l’individuazione dei Gruppi omogenei dovranno essere esaustivamente riportati nel DVR. Si consiglia inoltre di adottare denominazioni dei gruppi che siano chiare, riconoscibili e pertinenti rispetto alla tipologia di lavoratori che compongono i gruppi stessi.
2. fase della valutazione preliminare;
- analisi eventi sentinella (check A) – scarica Check A_Eventi_Sentinella
- rilevazione e analisi indicatori di contenuto e di contesto (check B) – scarica check_B_contento-contenuto
Se a seguito della valutazione preliminare è stato riulevato la presenza, in uno o più gruppi omogenie, di una condizione di Stress lavoro-correlato, e gli interventi correttivi attuati non hanno ottenuto l’effetto di abbattimento del rischio, risulta necessario passare alla fase seccessiva : 3. fase della valutazione approfondita e 4. fase di pianificazione degli interventi.
Nel percorso metodologico Inail è consigliato di effettuare in ogni caso la valutazione approfondita, a integrazione dei risultati della valutazione preliminare, in quanto essa rappresenta un prezioso momento informativo sulle condizioni di salute dei lavoratori e dell’organizzazione per una migliore definizione e caratterizzazione del rischio.
Come per ogni altro rischio, risulta importante, informare e coinvolgere i lavoratori in merito agli esisti della valutazione realizzata.
vedi prossimo Corso rischio stress lavoro-correlato (agg rls/rspp)
vedi corso AGGIORNAMENTO lavoratori: stress lavoro correlato (3 ore)
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dal sito INAIL
- Rischio stress lavoro-correlatoLo stress è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro.