Il D.lgs 81/2015 in attuazione del Jobs Act ha revisionato la normativa relativa i voucher ed il lavoro accessorio.
Le novità riguardano solo la semplificazione per i committenti privati (es: lavori domestici, assistenza domiciliare) per i quali si applicano solo gli obblighi di cui all’art. 21 D.lgs 81/08 e smi.
Sono invece confermati gli obblighi a carico del datore di lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro :
- applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (D. Lgs. n. 81/08) (come per un qualsiasi altro lavoratore) ad esclusione del caso di “piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresi l’insegnamento privato supplementare e l’assistenza domiciliare ai bambini, agli anziani, agli ammalati ed ai disabili”.
- limite massimo del compenso che il prestatore può percepire – pari a 7.000 euro netti, ossia 9.333 euro lordi, nel corso di un anno civile (ossia dal 1 gennaio al 31 dicembre). Limite di 2.020 euro (2.693 euro lordi) per le prestazioni rese nei confronti del singolo committente imprenditore o professionista;
- possibilità di remunerazione con i voucher dei soggetti percettori di prestazioni integrative del salario e/o di prestazioni a sostegno del reddito (limite di 3.000 euro netti e 4.000 euro lordi per anno civile);
- obbligo di comunicazione preventiva in capo al committente; possibilità di acquisto esclusivamente telematica dei voucher da parte di committenti imprenditori o professionisti
Il datore di lavoro – in attuazione al D.lgs 81/08 – deve:
- sottoporre il lavoratore a visita medica preventiva tramite medico competente (per le attività soggette)
- informare il lavoratore
- formare il lavoratore (entro 60 gg dall’inizio attività – formazione generale e specifica) e addestrare
- dotare, in caso di necessità il lavoratorie di idonei DPI
- verificare che nel DVR sia prevista una valutazione ad hoc per l’attività occasionale e accessoria
Ricordiamo che per qualsiasi organizzazione (snc, srl, cooperativa, etc.), anche con un solo lavoratore, è tenute a:
- redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR) e programma degli interventi con le misure di prevenzione necessarie;
- nominare il responsabile della sicurezza per la prevenzione e protezione (RSPP);
- nominare il medico competente ove tenuti alla sorveglianza sanitaria (in presenza di rischi per la salute dei lavoratori);
- individuare, nominare e formare dirigenti, preposti e addetti sq. Lotta antincendio e sq. Pronto Soccorso;
- eleggere il rappresentate di lavoratori e comunicare il nominativo all’INAIL e formarlo.
- dotare i lavoratori, ove necessari, dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
- effattuare la formazione ai lavoratori: generale e specifica nonchè particolare (es. carrellisti)
- definire la manutenzione e verifica periodica delle attrezzature e impianti.
Articolo: ANSA Voucher e tutela della sicurezza.